Tecnologie 4.0 ed economia circolare: 678 milioni per sostenere gli investimenti delle imprese

La capacità del nostro sistema imprenditoriale di rimanere competitivo sui mercati passa dall’ammodernamento degli impianti e l’utilizzo di nuove tecnologie in grado di incrementare la produttività e migliorare la sostenibilità ambientale.

Con queste parole il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti commenta il nuovo regime di aiuti per sostenere gli investimenti delle imprese italiane nella realizzazione di progetti innovativi legati a tecnologie 4.0, economia circolare e risparmio energetico.

 

Valore e distribuzione dei fondi

678 milioni di euro è il valore della manovra prevista da un Decreto che disciplinerà i finanziamenti garantiti dal programma di investimento europeo React-EU e dai Fondi di coesione.

I finanziamenti previsti dal nuovo regime sono destinati alle regioni del Centro Nord per un valore di 250 milioni, la quota restante alle regioni del Mezzogiorno .

L’importo massimo agevolabile per ogni investimento innovativo non potrà essere superiore a 3 milioni di euro.

Le agevolazioni previste assumono la forma di contributo in conto impianti. Coprono una percentuale massima (60%) delle spese ammissibili, in base alla regione in cui sarà realizzato l’investimento e alla dimensione dell’impresa.

Sono ammesse le spese funzionali per l’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali: macchinari, impianti e attrezzature, programmi informatici e licenze destinate all’uso dei beni materiali, acquisizioni di certificazioni ambientali.

 

Ambito di investimento: investimenti 4.0, economia circolare e risparmio energetico

Gli investimenti dovranno essere innovativi, sostenibili e ad elevato contenuto tecnologico, secondo quanto previsto dal piano Transizione 4.0, favorendo la trasformazione digitale dell’attività manifatturiera delle imprese.

Le tecnologie utilizzate dovranno aumentare i livelli di efficienza e flessibilità dell’impresa.  Saranno inoltre privilegiati i progetti orientati ai principi dell’economia circolare e finalizzati al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa.

 

Le scadenze

Allo stato attuale, il Decreto è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione. Prossimamente, con un successivo provvedimento, il Ministero renderà noti termini e modalità di presentazione della domanda.

 

Fonte: MiSE