L’impatto del reporting ESG sulla salute e sicurezza sul lavoro (SSL)

Con l’adozione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e dei European Sustainability Reporting Standards (ESRS), l’Unione Europea ha introdotto obblighi rigorosi in materia di rendicontazione non finanziaria. Uno degli ambiti centrali di questa trasformazione normativa riguarda la salute e sicurezza sul lavoro (SSL), che rientra nella dimensione “Social” dei criteri ESG (Environment, Social, Governance).

Il documento di riferimento, “The Potential Impact of ESG Reporting on OSH Compliance”, pubblicato a cura dell’EU-OSHA, analizza come la rendicontazione ESG possa influenzare le pratiche aziendali in tema di SSL. 

 

Che cos’è il reporting ESG e perché impatta sulla SSL

La CSRD obbliga le imprese con oltre 500 dipendenti a pubblicare, a partire dal bilancio 2024, rapporti dettagliati sulla sostenibilità. I dati devono essere allineati con gli standard ESRS, i quali includono oltre 1.100 indicatori (datapoint) suddivisi in 12 standard e 81 temi. Le questioni SSL sono trattate principalmente negli standard ESRS S1 (lavoratori diretti) e S2 (lavoratori nella catena di fornitura).

Questi standard richiedono alle aziende di:

  • Valutare i rischi e gli impatti sulla salute e sicurezza, sia propri che nella supply chain;

  • Coinvolgere i lavoratori o i loro rappresentanti nei processi di valutazione della materialità;

  • Definire politiche, azioni correttive, indicatori e obiettivi per migliorare le condizioni di lavoro.

 

Doppia materialità e partecipazione dei lavoratori

La CSRD introduce il concetto di doppia materialità, che impone alle aziende di rendicontare sia l’impatto delle questioni ESG sull’azienda stessa, sia l’impatto dell’azienda sull’ambiente e sulla società.

Per quanto riguarda la SSL, ciò significa:

  • Analizzare i rischi legati a fattori fisici, psicosociali, ergonomici;

  • Valutare e documentare come i cambiamenti nel modello di business (es. economia circolare) influenzano la sicurezza;

  • Consultare attivamente i lavoratori e sindacati durante l’intero processo.

 

Vantaggi e criticità del reporting ESG sulla SSL

Secondo l’analisi EU-OSHA, i principali vantaggi includono:

  • Maggiore integrazione della SSL nella strategia aziendale;

  • Stimolo a definire obiettivi misurabili di miglioramento (es. riduzione infortuni, stress lavoro-correlato);

  • Opportunità per gli operatori SSL di ottenere maggiore visibilità e risorse all’interno delle aziende.

Tuttavia, esistono anche criticità:

  • Rischio di “decoupling”, cioè separazione tra pratiche reali e ciò che viene formalmente dichiarato;

  • Carico burocratico elevato, soprattutto per le PMI;

  • Scarsa partecipazione dei lavoratori, nonostante gli obblighi previsti.