VERIFICA DELLE SCAFFALATURE


Mantenere un magazzino in sicurezza significa salvaguardare la salute dei lavoratori che operano quotidianamente in questo ambiente e allo stesso tempo assicurare l’integrità di attrezzature e merci stoccate.

Per migliorare la sicurezza del magazzino e ridurre i rischi connessi al suo utilizzo è indispensabile eseguire periodicamente delle verifiche tecniche che accertino il buono stato delle scaffalature.

Le strutture infatti, complice l’uso di carrelli elevatori e altre attrezzature per la movimentazione merci, potrebbero subire danni, causa di incidenti all’interno del magazzino.

L’ispezione periodica permette di identificare lo stato funzionale di una scaffalatura in uso e ad assicurarne il grado di sicurezza nel tempo.

 


 Normativa di riferimento


La norma UNI EN 15635 – “Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Utilizzo e manutenzione dell’attrezzatura di immagazzinaggio” stabilisce l’obbligo per il datore di lavoro di sottoporre il sistema di stoccaggio ad una ispezione tecnica sistematica da parte di una persona competente almeno ogni 12 mesi.

Nello specifico il par. 9.2 lett. P) riporta che l’utilizzatore dovrebbe considerare che verifiche regolari della struttura della scaffalatura devono essere condotte durante il suo ciclo di vita, includendo spiegazioni circa i livelli di danno, al fine di assicurare che ogni danno che necessita di un intervento immediato sia eliminato celermente attraverso la sostituzione del componente danneggiato con uno identico dello stesso costruttore.

 


Valutazione e classificazione del danno


La valutazione del danno viene svolta sulla base di alcuni dei parametri rilevati, in modo particolare considerando:

  • La deformazione del montante relativo alla controventatura;
  • La deformazione del montante relativo al corrente;
  • La deformazione della controventatura.

Sulla base dell’entità della deformazione il danno allo scaffale viene classificato come segue:

 

 

LIVELLO VERDE: richiede solo sorveglianza

 

Il livello verde indica il limite che non richiede una riduzione della capacità portante dello scaffale.

Indica componenti della scaffalatura considerati sicuri e in buone condizioni d’impiego.

Tali componenti devono essere registrati come adeguati all’esercizio fino alla successiva ispezione ma devono essere chiaramente identificati per un riesame specifico ed una nuova valutazione nel corso di ispezioni future.

 

 

LIVELLO GIALLO: danno potenziale che richiede un intervento il prima possibile

 

Identifica un’area in cui il danno è sufficientemente grave da esigere azioni correttive, ma non così grave da esigere lo svuotamento immediato dello scaffale.

Tutte le scaffalature che presentano un danno appartenente alla categoria di RISCHIO GIALLO dovrebbero essere designate come danno di RISCHIO ROSSO se entro quattro settimane dalla designazione originaria non è ancora stato applicato alcun rimedio.

 

LIVELLO ROSSO: danno molto grave che richiede un intervento immediato

 

Si tratta di situazioni nelle quali è stato identificato un livello di danno critico, che esige che un’area della scaffalatura sia immediatamente liberata dal carico e resa inaccessibile a qualsiasi utilizzo finché non sia stata apportata la riparazione.

 

 

 


Verifica tecnica periodica: cosa si controlla?


Per verificare la sicurezza delle scaffalature e degli ambienti in cui è posizionata sono previsti controlli relativamente a:

  • Verifica posizione e presenza di cartelli portata, ultimo controllo, sicurezza
  • Corretta configurazione e assemblaggio rispetto a quanto previsto da progetto
  • Danni e deformazioni su spalle, controventature, correnti e basi delle strutture
  • Presenza di accessori di sicurezza
  • Dimensione e distribuzione dei carichi

 

Le anomalie riscontrate sono registrate e classificate secondo il livello di rischio all’interno di ciascuna scheda di verifica scaffale.

Il report finale contiene tutte le schede di verifica di ogni singolo scaffale, corredate da documentazione fotografica, in cui sono raccolte le osservazioni e gli interventi che si ritengono necessari al fine di ridurre le criticità e i rischi rilevati in fase ispettiva.