Decreto Sicurezza Lavoro 2025: nuove norme, incentivi e misure operative per la tutela dei lavoratori

Con il D.L. 31 ottobre 2025 n. 159, la presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato un il nuovo “decreto sicurezza lavoro”  che introduce importanti misure per la prevenzione, la formazione, la vigilanza la cultura della sicurezza in ambito lavorativo e prevede uno stanziamento complessivo di 900 milioni di euro.

Il decreto si articola attorno a tre grandi linee d’azione:

  1. Sicurezza nei luoghi di lavoro e potenziamento dei controlli: introduzione di nuovi strumenti per garantire maggiore tra­cciabilità (es. badge di cantiere digitale), aumento del numero degli ispettori, revisioni contributive per le aziende virtuose

  2. Formazione, prevenzione e cultura della sicurezza: con l’istituzione di un nuovo Fondo di formazione (35 milioni/anno) presso INAIL per progetti innovativi, uso di tecnologie digitali, obblighi di aggiornamento anche per aziende con meno di 15 dipendenti

  3. Tutela dei lavoratori, digitalizzazione e miglioramento delle tutele assicurative: borse di studio per i superstiti dei lavoratori deceduti, indennizzi del danno biologico aggiornati, estensione della tutela per gli studenti nei percorsi di alternanza scuola‐lavoro (PCTO), gestione tramite piattaforma unica digitale

 

Le principali novità

  • Dal 1° gennaio 2026 l’INAIL potrà rivedere le aliquote di oscillazione dei premi assicurativi per le aziende virtuose, prevedendo sistemi di bonus per chi riduce gli incidenti

  • Nel settore appalti e cantieri viene introdotta la tessera di riconoscimento digitale (badge di cantiere) collegata alla piattaforma nazionale SIISL, per tracciare la presenza dei lavoratori e garantire trasparenza

  • Nuova modalità per la formazione: gli aggiornamenti saranno registrati nel “fascicolo elettronico” del lavoratore, e sarà definito entro 90 giorni un nuovo Accordo Stato-Regioni per uniformare l’accreditamento dei soggetti formatori

  • Incentivi alle imprese che adottano modelli avanzati di gestione della sicurezza e segnalazione dei “near miss” (quasi infortuni)

  • Per gli studenti inseriti nei percorsi scuola-lavoro, la tutela assicurativa viene estesa al tragitto casa–lavoro e viene vietata la partecipazione ad attività ad alto rischio

  • Le risorse derivanti da sanzioni per violazioni in materia di sicurezza potranno essere destinate alle ASL per attività di sorveglianza, prevenzione e formazione