È online il nuovo portale ARIET per l’amministrazione del Registro Italiano per l’Emission Trading

È online il nuovo portale di amministrazione del Registro Italiano per l’Emission Trading, denominato ARIET. Il portale consente di approfondire tematiche inerenti l’Emission Trading, consultare materiali di supporto per operare nel Registro, e comunicare con l’Amministratore nazionale attraverso un sistema di ticketing semplice e intuitivo.

 

Emission trading: di cosa si tratta?

Il Sistema europeo di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra (European Union Emissions Trading System – EU ETS) è il principale strumento adottato dall’Unione europea per raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2 nei principali settori industriali e nel comparto dell’aviazione. Il sistema è stato introdotto e disciplinato nella legislazione europea dalla Direttiva 2003/87/CE (Direttiva ETS).

Il meccanismo è di tipo cap&trade ovvero fissa un tetto massimo complessivo alle emissioni consentite sul territorio europeo nei settori interessati (cap) cui corrisponde un equivalente numero “quote” (1 ton di CO2eq. = 1 quota) che possono essere acquistate/vendute su un apposito mercato (trade). Ogni operatore industriale/aereo attivo nei settori coperti dallo schema deve “compensare” su base annuale le proprie emissioni effettive (verificate da un soggetto terzo indipendente) con un corrispondente quantitativo di quote.

La contabilità delle compensazioni è tenuta attraverso il Registro Unico dell’Unione mentre il controllo su scadenze e rispetto delle regole del meccanismo è affidato alle Autorità Nazionali Competenti (ANC). Le quote possono essere allocate a titolo oneroso o gratuito. Nel primo caso vengono vendute attraverso aste pubbliche alle quali partecipano soggetti accreditati che acquistano principalmente per compensare le proprie emissioni ma possono alimentare il mercato secondario del carbonio. Nel secondo caso, le quote vengono assegnate gratuitamente agli operatori a rischio di delocalizzazione delle produzioni in Paesi caratterizzati da standard ambientali meno stringenti rispetto a quelli europei (c.d. carbon leakage o fuga di carbonio). Le assegnazioni gratuite sono appannaggio dei settori manifatturieri e sono calcolate prendendo a riferimento le emissioni degli impianti più “virtuosi” (c.d. benchmarks, prevalentemente basati sulle produzioni più efficienti).

Indipendentemente dal metodo di allocazione, il quantitativo complessivo di quote disponibili per gli operatori (cap) diminuisce nel tempo imponendo di fatto una riduzione delle emissioni di gas serra nei settori ETS: in particolare, al 2030, il meccanismo garantirà un calo del 43% rispetto ai livelli del 2005.
L’EU ETS, in tutta Europa, interessa oltre 11.000 impianti industriali e circa 600 operatori aerei. In Italia sono disciplinati più di 1200 soggetti che coprono circa il 40% delle emissioni di gas serra nazionali.

 

Le funzionalità del nuovo portale ARIET

A partire dal 1° dicembre 2023, oltre a navigare in ARIET alla ricerca di contenuti informativi sulle tematiche che riguardano l’Emission Trading e il Registro, sarà possibile comunicare con l’Amministratore nazionale tramite il web per richiedere informazioni o assistenza tecnica, e per aprire le pratiche di gestione del conto e dell’utenza nel Registro. ARIET infatti presenta un’area pubblica di libera consultazione, e un’area personale (MyARIET) per la gestione di tutte le richieste e le pratiche inoltrate all’Amministratore: ogni richiesta o pratica sarà un ticket indipendente che renderà possibile tracciare lo scambio di informazioni e documenti con l’Amministratore. Inoltre, sull’homepage di ARIET saranno segnalate le principali notizie e la disponibilità del Registro.